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Viaggi

Lago di Garda in camper ,una magia per le emozioni

11 Mar 2020
Lago di Garda in camper ,una magia per le emozioni


  • Sirmione, il Castello Scaligero
 
 

Il Lago di Garda è davvero unico con i suoi borghi, i suoi vicoli, i suoi pescatori: un gigante d’acqua chiuso tra Alpi e dolci colline moreniche che sa divertire il turista e affascinare il viaggiatore

 

A scuola lo abbiamo imparato a memoria. Il Lago di Garda è il più grande d’Italia. Ma solo quando arriviamo al suo cospetto ci rendiamo veramente conto di essere di fronte a qualcosa di unico. Unico per la varietà di offerte che fanno impazzire milioni di nordeuropei che qui trovano un assaggio di clima Mediterraneo, unico per la storia e gli avvenimenti che hanno lasciato segni indelebili, unico per il colore delle sue acque, dorate all’alba, blu cobalto al tramonto, quasi nero quando un temporale sta arrivando. Il Lago di Garda, con la sua posizione centrale, si raggiunge in un momento da ogni parte del Nord Italia, gioia e delizia per i camperisti settentrionali che possono raggiungerlo tanto per una vacanza quanto per un breve weekend a tema. Ma l’eccellente collegamento autostradale permette di arrivare velocemente anche da Roma (540 chilometri a Desenzano) o da Firenze (270 chilometri fino alla stessa località) diventando meta perfetta per un ponte festivo o una breve vacanza. Cosa fare sul lago? Non c’è che l’imbarazzo della scelta. In estate la balneazione è solo un aspetto dell’intrattenimento: ci sono giganteschi parchi divertimento, centri termali invidiabili, per i giovani disco club di fama europea, montagne da esplorare, luoghi storici unici e suggestivi. O semplicemente si possono fare romantiche passeggiate, cenette in raffinati ristoranti o mangiate in compagnia nelle birrerie. L’accoglienza davvero non fa difetto a questo luogo. Anche i campeggi sono numerosissimi, alcuni aperti tutto l’anno. E se cercate soste meno impegnative, sono tante le aree più o meno attrezzate che danno ospitalità ai camperisti. Benvenuti sulle sponde che fecero innamorare e ispirarono poeti e scrittori di ogni epoca, da Catullo a Dante Alighieri, da Goethe a Carducci, tutti ammaliati dal fascino di questo “mare” raccolto tra le montagne.

Un giro intorno al lago

Un bacino di circa trecentosettanta chilometri quadrati che bagna le sponde di Lombardia, Trentino e Veneto.

Data un’occhiata alla carta stradale, potremmo decidere di girare in torno, ma parliamo di una distanza ragguardevole, 150 chilometri circa, densi di località dove vale la pena fare una sosta. Partendo come noi da Milano, percorrere la sponda lombarda è la prima tentazione che viene in mente di fare. Il confine settentrionale del lago, tra il Trentino e la Lombardia, è segnato da Limone sul Garda, ed è già il pretesto per una tappa interessante. Si stratta di un piccolo borgo che la sua posizione particolare ha isolato dal resto del mondo fino agli anni quaranta. Anche se apparentemente riconduce agli agrumi, il nome deriva dal latino, dalla parola confine, Limes, appunto. Ma anche il giallo agrume ha trovato qui il suo habitat aiutato dalle -caratteristiche -serre, le limonaie, con struttura in mattoni ed ampie vetrate. Ridiscendendo la sponda, in un susseguirsi di scorci sul lago e gallerie, arriviamo a Gargnano, il tipico borgo di pescatori, dove sulle finestre delle case più vecchie ancora si vedono gli emblemi della Repubblica di Venezia di cui Gargnano era parte. Ma questa località ha avuto rilevanza storica anche nel corso del Novecento: Villa Feltrinelli era infatti sede del governo Mussolini durante il periodo della Repubblica di Salò. Nella vicina frazione di Bogliaco il 6 settembre si svolge la celebre regata Centomiglia. Villa Bettoni è un’altra attrazione del paese, con il suo giardino all’italiana. Scendiamo ancora fino a Toscolano Maderno e ancora ci fermiamo. La località era nota anche ai romani: qui ci sono i resti della villa che fu del generale Marco Nonio Macrino. Dell’attività cartiera che si era sviluppata lungo il corso del torrente Toscolano è rimasto un interessante Museo della Carta. Se volete cambiare sponda del lago, dal porticciolo di Maderno partono i traghetti che vi trasportano nel veronese. Gardone Riviera è celebre per il Vittoriale, la sorprendente dimora-museo di un grande della letteratura del Novecento, Gabriele d’Annunzio, protagonista anche di clamorose imprese politiche e guerresche durante e dopo la prima guerra mondiale. L’anfiteatro del Vittoriale è ancora sede suggestiva in estate di numerose manifestazioni culturali. Una passeggiata per Gardone è anche un viaggio nei fasti vissuti della borghesia ottocentesca: qui era il ritrovo del “bel mondo” di allora, ne sono testimoni le tante ville, il Grand Hotel che ospitò tra gli altri Churchill e re Giorgio di Sassonia, il giardino botanico fondato dal dentista dello zar di Russia, aperto al pubblico tra marzo ed ottobre. Salò è il centro storicamente più importante della costa occidentale del lago: capitale della Magnifica Patria durante l’epoca veneta, sede di ministeri che diede il nome alla già citata Repubblica Sociale tra il ‘43 e il ‘45 della Repubblica di Salò. Tanti gli eleganti palazzi, pregevole il Duomo, al cui interno si ammirano tele del Romanino e del Moretto. Siamo sulla sponda meridionale, proseguendo in direzione di Desenzano si incontra il paese di San Felice del Benaco: deliziosa la frazione Portese, borghetto di pescatori con un caratteristico porticciolo. Manerba del Garda ci accoglie tra uliveti e vigneti. Qui c’è il Parco della Rocca, un promontorio a picco sul lago che regala vedute magnifiche sullo specchio d’acqua. Moniga si presenta al visitatore con la sua possente cinta muraria, al cui interno il piccolo borgo mostra il suo aspetto rustico di borgo agricolo che è stato per secoli. Moniga è celebre anche come Città del vino, qui si produce il Chiaretto, un rosato molto apprezzato. Quindi arriviamo a Desenzano, vera cittadina veneziana e luogo di stoccaggio e smistamento dei cereali destinati alla Serenissima. Da non perdere una visita alla Villa Romana risalente al primo secolo avanti Cristo: suggestivi i mosaici pavimentali raffiguranti scene di vita quotidiana della nobiltà romana, così come il Castello che domina dall’alto e il Duomo con una tela del Tiepolo raffigurante l’Ultima Cena.

Sirmione, unica nel suo genere!

È un posto diverso da tutti gli altri, forse perché ha vissuto una doppia vita. 

Da una parte è stato un luogo prediletto e celebrato dai poeti, ideale per soggiorni in perfetto relax in un paesaggio incantato, con il clima più mite di tutta l’Italia padana. Ma poi c’è quella sua rocca formidabile a raccontarci una storia fatta di lotte per il predominio su questa parte d’Italia. In realtà, il duplice destino di Sirmione è tutto scritto nella sua geografia. Quei quattro chilometri di penisola che la proiettano nel Lago le offrono un panorama formidabile, ma nello stesso tempo sono ideali per difendersi dagli attacchi via terra. La scoperta delle sorgenti di acqua solforosa, situate nel fondale a breve distanza dalla punta della penisola, ha poi regalato a Sirmione a fine Ottocento un’attrattiva in più, le terme. L’area di Sirmione è stata abitata fino dal Neolitico. Qui i romani avevano creato una stazione di sosta, e qualcuno tra loro ha investito una montagna di sesterzi (la moneta romana) per costruirsi una villa imponente che copriva una superficie di due ettari, La più grande villa romana pervenuta fino a noi nell’Italia settentrionale. Il nome che gli hanno, “Grotte di Catullo”: un falso storico, nulla fa pensare che qui vivesse il grande poeta romano. Anche le “grotte” in realtà è quel che resta dei due piani inferiori di un edificio in origine di tre piani ricoperto di terra e di vegetazione nel corso dei secoli. Attraversiamo il borgo medievale, elegante e ben conservato, ricco di negozi e di locali allettanti, e visitiamo la principale attrazione di Sirmione, la Rocca Scaligera. Gli Scaligeri, la famiglia che dominava Verona, si impadronirono di Sirmione, fino ad allora libero comune, in seguito a una vicenda con risvolti raccapriccianti. Siamo nel 1267. Papa Clemente IV ha bandito una crociata per estirpare con estrema violenza la setta eretica dei Càtari nella Francia meridionale. Circa 200 di loro si sono rifugiati a Sirmione. Il Papa vuole costringere i veronesi a muovere guerra agli eretici e ci va giù pesante: scomunica la città e tutti i suoi abitanti come amici degli eretici. Una faccenda davvero pesante all’epoca. Un grosso esercito parte da Verona alla volta di Sirmione: i Càtari vengono consegnati in catene ai veronesi e tutti finiscono davanti al tribunale della Santa Inquisizione. Vengono torturati, costretti a confessare, condannati tutti al rogo nell’arena di Verona. Diventati signori di Sirmione, gli Scaligeri avviano la costruzione della Rocca: la torre di avvistamento, alta 46 metri, la darsena interna, che ospitava le imbarcazioni da guerra, ma a dare la forma attuale alla rocca furono più tardi i veneziani.  Fra i monumenti di Sirmione da non perdere c’è la Chiesa di Sant’Anna, presso la Rocca, ornata da affreschi votivi. Della stessa epoca è la Chiesa di Santa Maria Maggiore. Nell’Ottocento Sirmione è luogo di villeggiatura di nobili e grandi borghesi che si fanno costruire belle dimore: un esempio di stile neoclassico è Villa Cortine, con una facciata ispirata alle opere del Palladio e un bel giardino geometrico all’italiana.

 

 

Sulla sponda orientale

Risalendo lungo la sponda veneta abbiamo sulla destra il massiccio del Monte Baldo, che separa il Lago dalla valle dell’Adige. 

Incontriamo belle località come Lazise, Garda, San Vigilio, Torri del Benaco, Malcesine. Quest’ultimo è un piccolo centro particolarmente suggestivo. Malcesine si raccoglie intorno al Castello Scaligero che svetta su uno sperone roccioso e allo storico Palazzo dei Capitani, due edifici che restituiscono, almeno in parte, quell’atmosfera tutta medioevale che caratterizza il paese, anche se le origini di questo centro sono ben più remote. Certamente qui già avevano costruito i romani, anche se il ritrovamento di basi di palafitte porta molto indietro le lancette del tempo. Il clima dolce, mitigato da quell’enorme volano termico che è il lago, fa sì che l’olio d’oliva qui prodotto sia particolarmente delicato e apprezzato. Ma Malcesine è anche la località guardata a vista da un gigante, il Monte Baldo, sul quale si scia o si cammina (a seconda della stagione) raggiungendo le sue vette con una comoda funivia. La Rocca di Malcesine vale una visita. Le sue origini certe sono ancora un punto di domanda per gli storici. Visitandola recatevi in fondo al cortile: una balconata sporge a picco sul lago ad un’altezza di 24 metri dallo specchio d’acqua, consentendo una suggestiva vista panoramica sul lago e sui monti circostanti. Risalendo una rampa di scale si raggiunge invece la “Sala Goethe”, con esposte le immagini che il poeta tedesco ha tratteggiato del lago e del Castello stesso nel suo celebre “Viaggio in Italia”. Si può salire al secondo cortile, il “Rivellino”. Qui da uno spalto merlato si ammira il paese, il lago e il fianco occidentale del Baldo. Il Castello è anche sede del Museo della Pesca, delle attività del lago e “delle Galere veneziane”. Nel Castello ha anche sede un interessante Museo di Storia naturale, consigliato specie se si hanno ragazzi in età scolare. Altro edificio di rilievo a Malcesine è il Palazzo dei Capitani. Un edificio in stile veneziano sontuosamente decorato. Passeggiando per le vie del centro vi imbatterete anche in numerose e pregevoli chiese.

Alla conquista del Monte Baldo

Una gita sulla cima dell’”Hortus Europae” per ammirare il panorama, oppure per fare una discesa di 2.000 metri in mountain bike.

Tranquilli, non vi chiediamo di intraprendere una lunga passeggiata, anche se la cosa è possibile ed estremamente salutare ed affascinante. Potete conquistare la cima del Monte Baldo attraverso la funivia che parte da Malcesine, una struttura moderna in vetro e acciaio con tanto di cabina che ruota su se stessa per offrire ai passeggeri una vista a 360 gradi sul fantastico panorama. Dalla cima del monte partono una moltitudine di sentieri e itinerari percorribili a piedi o in mountain bike. Chi è più propenso ai piaceri della tavola che allo sport può raggiungere uno dei tanti rifugi o una malga e gustare le specialità di formaggi e salumi del posto. Per gli appassionati di mountain bike c’è uno dei percorsi più apprezzati dagli amanti del genere: dalla cima del Monte Altissimo si percorrere una lunghissima discesa, sul sentiero 601, fino a valle. 2.000 metri di dislivello di pura passione!

Le terme sul Garda

• Terme di Sirmione – A Sirmione c’è uno tra i più importanti centri termali d’Italia. Da un secolo le Terme di Sirmione si prendono cura dei suoi visitatori. Due sono i centri termali, le terme Catullo, nel centro storico, e le terme Virgilio, all’ingresso della penisola. La struttura si completa col Centro Benessere Termale Aquaria dove sul lago si affacciano le sue grandi piscine. In particolare si apprezza la piscina esterna collegata con quella interna. La temperatura, sempre tra i 34 e i 36 gradi, la rende piacevole anche in inverno. (Info: www.termedisirmione.com)
• Terme Virgilio – Piazza Virgilio 1 Sirmione (BS)
• Terme Catullo – via Punta Staffalo 1 Sirmione (BS) Tel. 030 916044 – Per prenotazioni: Tel. 030 9904923; numero verde Tel. 800 802125
• Aquaria – P.zza Don A. Piatti Sirmione (BS) Tel. 030 916044
Sosta camper: per Aquaria e Terme Catullo parcheggio Monte Baldo vicino al centro storico a pagamento; presentando il biglietto del centro a i clienti è riconosciuto uno sconto sulla tariffa oraria del parcheggio; per le terme Virgilio PS comunale comodo nelle vicinanze.
• Villa dei Cedri – Una villa veneta costruita a cavallo del XVIII e XIX e un parco secolare, il giardino romantico ottocentesco. Le terme sono arrivate dopo: per un caso fortuito trivellando un pozzo in cerca di acqua per l’irrigazione del parco. Da 200 metri di profondità cominciò a sgorgare acqua da due falde, una con acqua a 37°C ed una a 42°C. L’occasione fu presa al balzo attraverso la creazione di laghetti e una moderna piscina alimentata da acqua termale. Caratteristica di Villa dei Cedri è la possibilità di fare le ore piccole nel parco, nuotando nell’acqua calda tra suggestivi giochi di luce.
Info: www.villadeicedri.it – piazza di Sopra 4 Colà di Lazise (VR) Tel. 045 7590988
Accesso ai bambini consentito senza limiti d’età
Sosta camper: area attrezzata dedicata (elettricità, acqua, carico/scarico, docce e WC) al costo di 1 euro all’ora (min. 5 ore). Da esibire all’entrata per ottenere uno sconto sul biglietto d’ingresso.

IL LAGO DEI DIVERTIMENTI
Intorno a Lazise si trova la più alta concentrazione di parchi a tema di tutta Italia, per la gioia dei bambini.
• Gardaland: Il parco dei divertimenti più grande d’Italia, più di 20 attrazioni e spettacoli per tutti i gusti a cavallo tra adrenalina, sogno e fantasia: rapide nella giungla, mari in tempesta, l’emozione di volare a bordo di un jet supersonico.
www.gardaland.it
• Accanto a Gardaland, il gigantesco acquario con 37 vasche, un tunnel sottomarino trasparente per sentirsi immersi nell’oceano tra spugne, coralli, pesci martello e squali pericolosi, tartarughe e i leoni marini.
• Movieland Park: il parco tematico all’interno di CanevaWorld che ricostruisce gli studios holliwoodiani a due passi da casa: stuntmen, sceneggiate western, azioni di guerra, corse automobilistiche… Tutto dal vivo! www.movieland.it
• A CanevaWorld oltre al Movieland c’è anche il CanevaAquapark : scivoli e piscine per tutti i gusti e per tutti i gradi di coraggio. www.canevaworld.it
• Altri parchi acquatici sono il parco acquatico Pico Verde a Custoza (www.picoverde.it) e il parco Cavour a Valeggio sul Mincio (www.parcoacquaticocavour.it), celebre per le sue ambientazioni caraibiche.

Tre idee in più
• Da Toscolano Maderno parte un sentiero verso la cosiddetta Valle delle Cartiere, esempio di interessante archeologia industriale, ma anche zona dove sorge il Museo della Carta, all’interno di una cartiera ormai in disuso. Questo è un progetto che punta alla rivalutazione dell’intera area, un tempo estremamente attiva. Nel museo è possibile rivivere il ciclo produttivo della carta ottenuta dagli stracci attraverso una accurata ricostruzione. È anche possibile partecipare a laboratori durante i quali vengono prodotti dei fogli di carta riciclata. Lo spazio espositivo si conclude con una panoramica generale sulle cartiere d’Italia.
• È possibile visitare il Parco della Rocca di Manerba con delle guide che vi daranno spiegazioni sulla storia e sulle caratteristiche naturali della zona, ma che vi condurranno anche in crociera sulle sponde del lago per ammirare la zona da una prospettiva diversa.
Info: Manerba Turismo
• Dal porto di Maderno parte il traghetto che permette di raggiungere la sponda veronese anche con il camper; è inoltre possibile ammirare il lago dal battello, quindi senza mezzo al seguito, scegliendo l’itinerario che più interessa. Il servizio ferma in numerosi paesi della costa tra cui Salò, Sirmione, Riva o Torri del Benaco.
Info: www.navlaghi.it – Tel. 800 551 801

Cosa assaggiare
La cucina di questa sponda del Lago di Garda profuma dei limoni e dell’olio delicato che qui viene prodotto un po’ ovunque. Tra i pesci pescati e cucinati sapientemente ricordiamo il coregone, la trota, il cavedano, da gustare macinato sotto forma di polpette (le lische sono veramente tante), le aole de müra, fatte essiccare al sole d’estate. Per chi preferisce i sapori più decisi, piatto tipico delle valli di questa zona è lo spiedo, piccoli pezzi di carne, solitamente di maiale, fatti cuocere lentamente per quattro ore; o ancora le pietanze a base di tartufo nero della Valtenesi. Dall’entroterra gargnanese arriva anche un formaggio tipico, il Tremosine. Immancabile il vino, soprattutto il famoso Chiaretto del Garda, un rosato fermo da bere fresco, oltre al Garda Classico Groppello, Novello o Bianco.

SOSTA CAMPER
Malcesine
• AA in via Campo Sportivo
Gargnano
• Parcheggio in via del Ruc
Toscolano Maderno
• AA in via Promontorio 73
Gardone Riviera
• Parcheggio diurno presso il Vittoriale, a pagamento
• Parcheggio presso il parco dell’Acqua Pazza (sotto il Vittoriale), libero
Salò
• Parcheggio presso la piscina comunale (mercato al sabato)
San Felice del Benaco
• Presso la Baia del Vento, diurno a pagamento
Sirmione
• AA in via Monte Baldo
• The Garda Village, via Corti Romane – Loc. Colombare – Tel. 030 9904552  – www.gardavillage.it
Riva del Garda
• AA Brione in via Brione
• Camping Brione, via Brione 32 – Tel. 0464 520885 – GPS: 45.880337 – 10.859138 – www.campingbrione.com
Desenzano del Garda
• Camping Village San Francesco, strada Vicinale San Francesco – Tel. 030 9110245  – www.campingsanfrancesco.com
Lazise
• Campeggio Amico di Lazise, strada del Roccolo 8, Loc. Fossalta  – Tel. 045 6490146 – www.campingamicidilazise.it
• Campeggio Du Parc, via Gardesana 110 – Tel. 045 7580127 – GPS: 45.501276 – 10.736726 – www.campingduparc.com
Ferrara di Monte Baldo
• Area camper comunale, Tel. 334 8037938 (comune) – www.proloco-ferraradimontebaldo.it

INFO
• www.visitgarda.com
• www.gardariviera.com
• La Centomiglia – www.centomiglia.it
• Vittoriale degli Italiani  – www.vittoriale.it 
• Giardino botanico di Gardone Riviera – www.hellergarden.com
• Navigazione sul lago – www.lago-di-garda.net
• Funivia Monte Baldo, via Navene Vecchia 12, Malcesine – www.funiviedelbaldo.it
• Ufficio Turismo Riva del Garda – www.gardatrentino.it 

 


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